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L’espressione “Terzo settore” si riferisce a quelle attività che, pur avendo rilevanza economica, sono sottratte alle logiche e alle dinamiche tipiche del mercato capitalistico, poiché vengono svolte da enti che non hanno scopo di lucro ma perseguono finalità solidaristiche, assistenziali e di utilità sociale. Tuttavia, coloro che operano in quest’ambito non sono riconducibili alla pubblica amministrazione, ma sono enti di diritto privato.
Il legislatore, sottraendo tali settori alle logiche spesso “spietate” del mercato pur affidandoli all’iniziativa privata, ha dimostrato di essere consapevole che gli enti del “terzo settore” possono svolgere il loro compito nella società con maggiore efficacia ed economicità di quanto potrebbero fare gli enti pubblici. Tuttavia, è stato necessario riscrivere completamente le regole del gioco, invertendo così la tendenza del passato di legiferare “alla spicciolata”, regolamentando soltanto alcuni aspetti del fenomeno (basti pensare alla disciplina delle ONLUS, che ha caratterizzato in passato gli enti del terzo settore solo in ambito fiscale ma che ha finito per assumere rilevanza anche al di fuori di tale ordinamento).
L’attuale quadro normativo prevede disposizioni che qualificano gli enti del terzo settore e li distinguono chiaramente dagli altri enti privati non lucrativi, individuano analiticamente le attività che possono svolgere, uniformano le regole sulla gestione e la tenuta della contabilità, prevedono efficaci meccanismi per il riconoscimento e il monitoraggio delle singole realtà.
L’ordinamento affida al Notaio un ruolo di primaria importanza, incaricandolo di svolgere il controllo di legittimità formale e sostanziale della struttura degli aspiranti enti del “Terzo settore”, similmente a quanto già effettua in materia di società. Rivolgersi al Notaio nella costituzione di tali enti o in occasione delle loro modifiche consente di investirlo anche del ruolo di consulente nella scelta della forma giuridica più adatta al caso concreto tra quelle disponibili, aiutando il cliente a destreggiarsi in una materia ormai molto vasta e articolata, ormai non più limitata al solo Codice civile.